Fra gli impianti di bordo, il sistema elettrico richiede la maggior cura e abilità a causa della sua influenza sul funzionamento di tutte le componenti – dall’unità motrice agli strumenti – e della sua connessione con la maggior parte degli incidenti, specialmente incendi. Pertanto, la protezione, le dimensioni dei cavi, la potenza delle batterie e la corretta manutenzione dell’impianto elettrico barca sono tutti fattori essenziali da considerare sia quando si installa ex novo su una barca che quando lo si rinnova.
E quindi, in questo articolo, cogliamo l’occasione per darti delle informazioni preziose in merito.
Com’è fatto l’impianto elettrico di una barca?
Nella maggior parte delle imbarcazioni di piccole e medie dimensioni, la tensione dell’impianto è di 12 volt, mentre in quelle più grandi sale a 24 volt. In generale, l’impianto può essere suddiviso in due parti: la ricarica e la distribuzione. La prima parte fornisce energia alle batterie, principalmente attraverso l’alternatore del motore, seguita da altre fonti di energia come la linea a 220 volt della banchina, i generatori, i pannelli solari, e così via.
La seconda parte, invece, è la distribuzione dell’energia elettrica alle varie utenze di bordo come pompe, strumenti, luci, eccetera, partendo dal quadro elettrico.
In questo senso, gli staccabatterie, che interrompono e chiudono il circuito tra le batterie e il resto del sistema, sono fondamentali per la sicurezza quando la barca è lasciata incustodita.
Tipi di batterie di bordo
Le batterie sono la base dell’impianto elettrico e, in base all’uso, vengono suddivise in base a: motore o servizio. La batteria di avviamento fornisce energia per avviare il motore ed è simile a quelle utilizzate nei veicoli, in quanto viene caricata principalmente dall’alternatore attraverso il funzionamento del motore.
Le batterie servizio, d’altra parte, alimentano tutte le utenze di bordo e non richiedono un’elevata capacità di spunto, ma piuttosto una scarica lenta.
Le protezioni per l’impianto elettrico barca
Proteggere l’impianto elettrico di bordo è fondamentale per la sicurezza in mare. Uno dei dispositivi utilizzati per tale scopo sono i fusibili, elementi sacrificabili che si attivano in caso di sovraccarichi di tensione. Essi contengono un filamento che si scioglie se la corrente supera il valore massimo indicato sulla loro superficie. Quando ciò avviene, il circuito viene interrotto e per ripristinarlo è necessario sostituire il fusibile. È importante sapere che i fusibili non proteggono le singole utenze, ma i cavi dell’impianto. Se il fusibile non intervenisse in caso di corto circuito, questo potrebbe causare seri danni all’impianto elettrico fino alle batterie.
In alternativa ai fusibili, esistono gli interruttori automatici (magnetotermici o magnetoidraulici), dispositivi più sofisticati e affidabili. A differenza dei fusibili, gli interruttori automatici non si danneggiano durante l’attivazione e possono essere ripristinati immediatamente senza bisogno di essere sostituiti. Inoltre, la loro durata media è molto superiore a quella dei normali fusibili. Gli interruttori automatici rappresentano, quindi, una scelta più pratica ed efficiente per la protezione dell’impianto elettrico barca.
Una corretta manutenzione garantisce la sicurezza
La corrosione e l’ossidazione sono le principali cause dei guasti dell’impianto elettrico di bordo.
Difatti, è buona norma ingrassare i morsetti delle batterie per prevenire tali fenomeni. Nel dettaglio, è importante tenere in considerazione la corretta disposizione delle utenze sul quadro e la corretta indicazione delle relative funzioni. In questo modo, sarà più facile individuare eventuali problemi o guasti e intervenire prontamente per risolverli.
Nel caso di impianti elettrici di grandi dimensioni, come quelli presenti su imbarcazioni di notevole grandezza, è possibile utilizzare un sistema di automazione e monitoraggio. Questo sistema consente di controllare l’intero impianto elettrico a distanza, con la possibilità di intervenire rapidamente in caso di malfunzionamenti. Inoltre, grazie al sistema di monitoraggio, è possibile tenere sotto controllo lo stato delle batterie, delle fonti di energia e delle utenze, in modo da prevenire eventuali problemi e prolungare la vita utile di tutto l’impianto.
Insomma, è essenziale sottolineare l’importanza di una corretta manutenzione dell’impianto elettrico. Un’operazione, questa, che deve essere effettuata regolarmente per evitare guasti improvvisi e prolungare la vita utile dell’intero sistema.
Tra le operazioni di manutenzione più importanti, ricordiamo la pulizia dei contatti, dei morsetti, il controllo della tensione delle batterie, la sostituzione dei cavi e delle guaine in caso di usura o danni. Infine, è sempre consigliabile tenere a bordo un kit di emergenza contenente cavi, morsetti e fusibili di riserva.
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