Oggi parliamo di uno dei temi più sentiti di questa stagione: la manutenzione barca in inverno. Sì perché tutte le operazioni di invernaggio, come ogni buon comandante sa, nascono con l’obiettivo di mantenere scafo, attrezzature e impianti dell’imbarcazione nel miglior stato possibile. Del resto, umidità e sale sono sempre dietro l’angolo, pronti a creare usure, corrosione e invecchiamento di ogni componente a bordo.
Come comportarsi? Vediamo come prendersi cura, uno alla volta, di componenti fondamentali quali:
- Impianto elettrico
- Vele
- Interni della barca
- Rigging
- Timone e attrezzature di coperta
- Circuito di raffreddamento
- Motore
Partiamo subito.
Come preservare impianto elettrico, batterie e altri componenti elettrici della barca
Ok, iniziamo da questo. Di base, per evitare ruggine e corrosione, l’apparato elettrico presente nel motore della barca può essere trattato con olio spray o vaselina. Durante questa operazione, per un risultato preciso ed efficace, sempre meglio scollegare i cordoni, ovvero gli eventuali cavi a baionetta per il controllo a distanza, così da lubrificare ogni punto. Se la tua barca dovesse rimanere in acqua per l’inverno, assicurati di isolare il motore da correnti galvaniche, smontando il cavo negativo della batteria. Quest’ultima, invece, lasciala collegata in funzione mantenimento e ricaricala regolarmente.
Prossimo step. Controlla tutti i contatti elettrici che, per esposizione, sono più soggetti all’umidità. Pulisci la pompa di sentina, elimina la ruggine e tratta i fili e i contatti stessi con un apposito spray isolante e antiossidante. Subito dopo, occupati di staccare i poli delle batterie e pulisci i morsetti con una spazzola in ferro. Ripeti l’operazione per il corpo batteria e spalma un leggero strato di vaselina sulle parti pulite.
E i piccoli apparecchi elettrici che abbiamo a bordo? Cosa farne? Per strumenti come vhf, bussole, lampade, pc portatili, tester, satellitare ecc., il discorso è molto semplice. Vanno sbarcati prima che umidità e condensa li rovinino.
Manutenzione barca: la cura delle vele in inverno
Efficienza e lunga durata non piovono dal cielo, serve una particolare attenzione nel tempo, anche quando parliamo di vele della barca. La randa, ad esempio, così come le altre, va srotolata e ammainata. Occupati di togliere le stecche, così da individuare quelle sfibrate, e lavale con acqua dolce e un detergente non aggressivo. Dopo aver verificato lo stato dei materiali, il top sarebbe arrotolare le vele per il loro lato corto, riponendole in un posto aiuto a terra.
Curare gli interni della barca
Per quanto riguarda cabine, letti e cucina, basta semplicemente sbarcare lenzuola, cuscini e così via. Persino i materassi sarebbe meglio portarli a terra. Perlustra ogni stipetto, sentina e gavone con attenzione, eliminando fondi di acqua stagnante, resti di carta, cartone o avanzi di cambusa. Tutte cose che, con il tempo, potrebbero nel peggiore dei casi diventare tane per insetti vari.
Per i componenti idraulici, soprattutto wc e lavandini, svuotaci dentro un secchio con acqua e sapone, così da eliminare il sale nelle tubature. Importante: ricordati di direzionare le maniche a vento verso il quadrante di vento dominante. In questo modo riuscirai a garantire un discreto cambio d’aria sottocoperta. Posiziona anche vari deumidificatori a sali, sono sempre utili.
Manutenzione Barca in inverno: Rigging, timone e attrezzature di coperta
Passiamo all’attrezzature di coperta. Prima cosa togli i bozzelli, lavali con acqua e detergente e stivali in un cassetto. Stessa cosa per le scotte, da sbarcare e sistemare in un posto asciutto. Utilizzando del grasso, cura poi gli winch, ricordandoti di rimuoverlo quando sarà il momento di riutilizzare la barca.
Anche l’albero necessita di operazioni precise durante l’invernaggio. L’ideale sarebbe mollare qualche giro di sartie alte e paterazzo, così da diminuire la pressione sulla coperta. In quel caso, è fondamentale ricordarsi di segnare, con un giro di nastro, il livello del carico originale. Per evitare infiltrazioni d’acqua sottocoperta, invece, esamina tutte le guarnizioni dell’oblò e a piede dell’albero. Usare guarnizioni non originale è assolutamente sconsigliato.
A proposito di timone, dai uno sguardo ai frenelli e rabboccali di grasso. Poi passa alla pulizia degli acciai con acqua, stracci e dei prodotti specifici.
La manutenzione del circuito di raffreddamento
Inizia con il pulire il circuito mare con acido cloridrico, liberando tubi e refrigeranti dall’acqua salmastra e dal calcare. Quest’ultimo, di solito, è causa di comuni problemi di riscaldamento del motore. Risciacqua dunque il circuito con acqua dolce per eliminare l’acido e aggiungi l’antigelo per garantire la giusta protezione chimica e termica.
Manutenzione barca: l’invernaggio del motore
Quando effettuare la manutenzione del motore d’inverno? Fino a gennaio è il momento adatto. Se poi abiti lontano dal mare, o tendi a trascurare la barca quando è ferma, le operazioni di invernaggio sono proprio quelle che garantiscono un miglioramento dello stato tecnico del motore nel tempo. Soprattutto salvaguardando la qualità dei componenti durante i periodi rigidi della stagione fredda, tra piogge, umidità e altre condizioni avverse.
Insomma, i malfunzionamenti in primavera sono sempre in agguato, sia a livello estetico che meccanico, soprattutto se non ci si prende cura dell’imbarcazione durante l’inverno. Non è un caso, ad esempio, se le barche attive tutto l’anno, come i pescherecci, non subiscono chissà quali avarie o problemi legati al freddo. Ovviamente, per una manutenzione più approfondita e specifica, anche in base al tipo di componente, sempre meglio rivolgersi al personale qualificato e autorizzato.