Pulizia della barca: i 7 accessori indispensabili

Tra gli obiettivi di ogni buon comandante, c’è sicuramente anche quello di mantenere la propria barca in condizioni impeccabili, in termini di pulizia, ordine ed efficienza. Certo, dedicarsi alla pulizia della barca richiede tanto tempo e altrettanta pazienza. Ma quanto è gratificante vedere splendere ogni punto della nostra imbarcazione?

Dallo scafo alle vele, fino ad ogni singolo stipetto e cime, pulire l’imbarcazione con cura ci permetterà inoltre di verificare lo stato delle varie componenti a bordo, rilevando eventuali punti usurati o simili. 

Ma cosa utilizzare di preciso? Andiamo alla scoperta di 7 indispensabili accessori per la pulizia della barca, da tenere sempre con sé a bordo.

1. L’immancabile manichetta dell’acqua

Tra gli accessori utili per tenere pulita la nostra barca, non possiamo non citare la manichetta dell’acqua. Di diverse lunghezze e spessori, sul mercato sono disponibili svariati modelli di manichette per barche. Partendo dagli strati, sempre meglio scegliere un tubo multistrato formato da almeno 4-6 strati diversi, capace di resistere a:

  • Urti e sfregamenti
  • Pieghe o nodi
  • Ogni tipo di condizione climatica, compresi i raggi solari e le variazioni di temperatura. 

Parlando di diametro, invece, solitamente una manichetta utilizzata in barca, lunga meno di 50m, presenta un diametro di 15 millimetri. Una dimensione tale da sopportare, agevolmente, una pressione che si aggira intorno ai 2-5 bar. Infine, per quanto riguarda l’avvolgi tubo, meglio optare per i modelli con carrello, così da spostarlo facilmente a bordo. In alternativa, sono altrettanto validi i portatubo a parete.

Come pulire la barca

2. Pulizia della barca: il secchio o bugliolo

Che sia classico o richiudibile, è sempre bene avere un secchio a bordo (anche detto bugliolo in linguaggio marinaresco), soprattutto quando si parla di pulizie in barca. Non a caso, qualsiasi detergente si utilizzi, andrà sicuramente diluito con l’acqua. E come fare se non con un buon secchio? 

In commercio, sono disponibili diverse tipologie di bugliolo per barca. Il più conosciuto è sicuramente quello in gomma pesante. Un secchio molto resistente che tende ad affondare con facilità, agevolando così il riempimento stesso. Per chi preferisce risparmiare spazio, invece, è più indicato un comodo secchio per barca richiudibile, generalmente in gomma più morbida o in nylon.

3. Panni e Guanti (a non finire!)

Un altro degli accessori tra i più indispensabili. Rimanerne senza sarebbe un grosso problema, per questo meglio averne a bordo una bella scorta. Di cosa parliamo? Dei panni per barca ovviamente. Che siano in pelle vera, sintetica, microfibra o PVA, saranno utilissimi per svariati scopi.

Discorso analogo per i guanti da pulizia della barca, perfetti per asciugare o insaponare ogni tipo di materiale della nostra imbarcazione. Dall’acciaio inox alla resina, passando per il plexiglass e il vetro.

4. Pulizia della barca: lo spazzolone

Spazzolone da barca in primo piano

Un altro must have per pulire la tua barca? Beh, sicuramente uno spazzolone, meglio se a setole morbide oppure medie. In particolare, lo spazzolone a setole morbide per barca è maggiormente indicato su gelcoatteak, vetri o plexiglass, vetroresina e skai.

Il secondo, invece, a setole medie, è molto utile soprattutto per eliminare le macchie ostinate, così come per pulire a dovere il teak della barca. È chiaro che, su superfici in vetro/plexiglass o superfici verniciate, lo spazzolone a setole medie va evitato, onde evitare spiacevoli graffi più o meno visibili.

5. La buona e vecchia spugna

È il turno di un grande classico delle pulizie, in barca e in generale tutte: la spugna. Dalla ruggine al calcare, dallo sporco alle macchie di varia natura. Dalle linee di galleggiamento ai vetri, fino ai tubolari dei gommoni, i vetri, l’acciaio di bordo e chi più ne ha più ne metta. Esistono tanti modi di utilizzare una buona spugna, almeno tanto quanto il numero di modelli specifici disponibili sul mercato nautico.

Alcune molto abrasive, da utilizzare con attenzione, altrettante morbide per le zone delicate. Ci sono quelle che assorbono con estrema facilità, così come quelle già impregnate di detersivi specifici per un più alto livello di pulizia. Insomma, per quante possano essere le varianti a disposizione, una buona e vecchia spugna per barca sarà sempre indispensabile.  

6. Pulizia della barca? L’utilità di una spazzola

Quando le macchie sono concentrare su un’area ben definita della superficie della barca, è necessario entrare in azione servendosi di una spazzola. Una di quelle a manico ergonomico, ad esempio, in grado di rimuovere grasso, residui di vernice e altre macchie varie con estrema facilità e comodità.

Così come per lo spazzolone, anche in questo caso occhio alle setole. Utilizza quelle più dure per la pulizia del fondo del teak, le linee di galleggiamento e, in generare, tutte le superfici più ruvide a bordo. Le setole medie, invece, sono maggiormente indicate per la pulizia ordinaria delle zone verniciate e del gelcoat. Quelle morbide, infine, soprattutto per vetro, plastica e plexiglass.

Mi raccomando. Assicuratevi che il corpo della spazzola sia monoblocco, in legno marino o comunque in plastica, e dotato di un’affidabile guarnizione in gomma per evitare graffi o altri danni durante la pulizia.

7. E che dire di un’aspirapolvere portatile?

Pulire la barca con l'aspirapolvere portatile

Un’aspirapolvere portatile potrebbe rivelarsi il plus per tenere la barca in maniera impeccabile, soprattutto se si dispone di tappezzeria o moquette a bordo. Ma come sceglierlo tra le svariate proposte sul mercato?

  • Parlando di alimentazione, ovviamente possiamo trovare modelli con il filo e senza. I primi, più potenti, per ovvie ragioni possono essere scomodi (fili troppo corti, passaggi ostici ecc.). I modelli senza filo, invece, sono molto più versatili e pratici, anche se con un’autonomia limitata.
  • Per quanto riguarda la potenza del mini-aspirapolvere, per l’utilizzo a bordo va benissimo una potenza tra i 60 e gli 80 Watt. 
  • Infine, in merito alla tecnologia del modello, esistono quelli dotati di sacco, da sostituire regolarmente, oppure quelli che sfruttano la cosiddetta tecnologia ciclonica. In pratica raccolgono lo sporco direttamente nel contenitore stesso: molto più facili da pulire ma leggermente più costosi. 

E tu, quali accessori usi per compiere un’ottima pulizia della barcaRaccontaci la tua esperienza nei commenti.

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