Una rapida panoramica per conoscere il poliziotto cagliaritano che, con la sua associazione no profit, ha fatto della vela uno strumento di rinascita
Una personalità rara e straordinaria. Un uomo che ha lottato e lotta tuttora per l’inclusione sociale. Un esempio per la nostra isola e per l’Italia intera. Di professione non fa il velista, ma il poliziotto. Eppure, in questo 2021 che si appresta a concludersi, ha vinto il premio di “Velista dell’anno” organizzato dal mensile Giornale di Vela. Di chi stiamo parlando? Ovviamente del nostro Simone Camba.
Simone, con impegno e passione, ha fatto della vela uno strumento di rinascita, dedicato a tutti i ragazzi che ne hanno bisogno. Coloro che si trovano in situazioni di marginalità, povertà, esclusione. Compresi i ragazzi che lui stesso ha incontrato all’Ufficio immigrazione di Cagliari e che, con la vela, stanno trovando o ritrovando il loro posto nel mondo.
Perché l’obiettivo della sua New Sardiniasail è proprio questo. Perché Simone è riuscito a scrivere, insieme al suo team, una pagina di storia sociale straordinaria.
Saliamo a bordo della sua barca a vela, andando alla scoperta della sua associazione, del premio conquistato e di altri piccoli aneddoti curiosi.
La nobile missione della New Sardiniasail
Come già anticipato, l’impegno e la determinazione di Simone ha fatto nascere, nel 2013, la New Sardiniasail. Si tratta di un’associazione sportiva velica dilettantistica con sede a Cagliari, in Sardegna, di cui Slam è sponsor tecnico. In parallelo allo sport, inoltre, essa si occupa di promozione sociale, diffondendo la cultura del mare e della vela e aiutando i giovani in difficoltà a reinserirsi, in maniera concreta, nella società e nel mondo lavoro.
In particolare, l’associazione, collaborando con il tribunale ordinario di Cagliari, si occupa di includere nella società sia giovani sardi, con particolari problemi penali, sia migranti sbarcati nelle nostre coste. Insomma, ragazzi che vogliono approdare verso un futuro più solido e promettente.
In questo senso, dunque, la vela non rappresenta solo un piacere sportivo, a livello agonistico, attraverso il quale partecipare ad importanti eventi nazionali e internazionali. Anzi. Essa rappresenta soprattutto una metodologia per acquisire nuove competenze nel campo della nautica, instaurando interazioni e rapporto tra i singoli. Una disciplina ricca di valori e sani principi, pronta a fornire un insegnamento concreto e profondo, utile per la vita di tutti i giorni.
Simone Camba e il premio di “Velista dell’anno”
Grazie al suo operato, con ben 13.418 voti, Simone Camba si è aggiudicato il premio Velista dell’anno 2021, trionfando nella categoria denominata TAG Heuer Most Vote.
In particolare, il premio, organizzato dal mensile Giornale della Vela, gli è stato assegnato a marzo, ad un mese di distanza dall’apertura delle votazioni del concorso (febbraio 2021). In gara, oltre al poliziotto, concorrevano altri velisti italiani di grosso calibro, dai giganti di Luna Rossa fino all’iconico Giovanni Soldini.
L’organizzazione del premio, a proposito di Simone, ha scritto:
Il premio TAG Heuer Most Voted va al candidato che ha saputo raccogliere più voti sommando le due fasi di votazione. Si tratta di Simone Camba che, con la sua associazione New Sardiniasail, utilizza la vela come mezzo di recupero e riscatto sociale. Ragazzi con problemi giudiziari o famigliari, migranti, poveri. Lui fa di tutto per trasformarli in marinai e dar loro un futuro. Ha totalizzato ben 13.418 voti!
Le parole del Giornale della Vela
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