Tubolari del Tender: come mantenerli sempre impeccabili?

Avere i tubolari del tender sempre perfetti, efficienti e performanti, richiede una manutenzione accurata e costante. Non a caso, l’acqua salata, tipicamente corrosiva, e altri fattori quali sabbia, umidità e raggi UV, tendono a deteriorare il tessuto con il tempo. Per non parlare delle spiacevoli muffe, nemico scomodo e ahinoi comune.

Dunque, come mantenere sempre impeccabili i tubolari del nostro tender? Scopriamolo subito, analizzando insieme le modalità di lavaggio, la riparazione dei fori, compresa la pulizia delle componenti in acciaio inox.

Tubolari del Tender: partiamo dal lavaggio 

Come primo step, non possiamo che partire proprio dal lavaggio dei tubolari del tender. Una fase che consigliamo di eseguire al riparo dai raggi solari. Di cosa abbiamo bisogno? Per una pulizia di routine, potrebbe bastare anche un semplice sgrassatore universale. Per le macchie più difficili, invece, meglio procurarsi un apposito decappante per gommoni. In ogni caso, è sempre bene ricordare di utilizzare questi prodotti per una pulizia a secco, dato che sembrano funzionare meglio sulle superfici asciutte.

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Come procedere?

  • Innanzitutto, spruzzate il decappante, o lo sgrassatore, direttamente sul tubolare, ricoprendo una superficie di circa 50-60 cm. 
  • A quel punto, non resta che passare una spugna. Nel dettaglio, utilizzate la parte abrasiva per strofinare ogni punto, specialmente quelli più critici, ottenendo così una schiuma ben sviluppata e omogenea. 
  • Se dovessero esserci macchie particolarmente ostili, potreste usare poche gocce di diluente al nitro, da passare sulla superficie con un piccolo batufolo di cotone. Per rimuovere le macchie di muffa, invece, il consiglio è quello di utilizzare un prodotto a base di ipoclorito di sodio in gel.

Una volta finito di strofinare, assicuratevi di asciugare la schiuma con un panno di cotone. Dopodiché risciacquate accuratamente i tubolari con dell’acqua, ripassando ancora una volta la parte abrasiva della spugna su tutto il gommone. 

Manutenzione dei tender dei tubolari

Come pulire e lucidare le componenti in teak e acciaio?

Come ben sapete, un tender può presentare piccoli elementi in vetroresina, teak o acciaio inox. In caso di teak abbastanza sporco, ad esempio, può venire in nostro soccorso la carta abrasiva, ovviamente con grana molto leggera, come quella da 150 o 240. Grazie ad essa, potremmo rimuovere facilmente eventuali macchie o incrostazioni, sfregandola sulle superficie rigorosamente bagnata del teak. 

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E come rimuovere, invece, quelle orribili striature nere sulla vetroresina o nelle sentine? Per questo, potremmo recuperare il decappante o lo sgrassatore usato in precedenza per i tubolari, così come la stessa spugna. Anche in questo caso, le superfici posso tranquillamente risultare bagnate.

Infine, per le componenti in acciaio inox che sembrano essersi opacizzate, quasi come un irreversibile effetto ruggine, si potrebbe utilizzare un’apposita pasta abrasiva da carrozzeria. Ma per avere delle superfici in acciaio davvero brillanti e pulite, vi consigliamo di leggere questo articolo dedicato

Tubolari del Tender: come combattere la muffa? 

Combattere la muffa del tender

Come anticipato in apertura, un altro problema da non sottovalutare affatto è rappresentato dalla muffa, soprattutto quando parliamo di rimessaggio. In questo senso, le cause principali che determinano lo sviluppo dei funghi sono davvero molteplici. Dal gommone coperto per troppo tempo, peggio se con un telo che non lascia traspirare l’aria, fino alla troppa umidità negli ambienti in cui viene riposto. La muffa può raggiungere persino la parte interna del tubolare, ad esempio quando all’esterno persiste dell’acqua stagnante.

In molte di queste circostanze, così come gonfiando il tender ad aria, si va a verificare quello che viene chiamato fenomeno dell’osmosi, proprio come accade con la vetroresina. Non a caso, gonfiando il gommone ad aria, si immette inevitabilmente del vapore acqueo all’interno del tubolare che, con il tempo, sviluppa la colonia di muffe.

Come comportarsi in questi casi?

Niente paura. Sul mercato sono disponibili numerosi prodotti per questo scopo, generalmente a base di varecchina. Basterà solamente spruzzarli in modo uniforme, a gommone asciutto, lasciando agire per una ventina di minuti. Una volta ripetuto il passaggio due o tre volte, armati di guanti e una spugna dal lato abrasivo, iniziate a grattare ogni segno di muffa. Per ultimo, non resterà che risciacquare e passare un po’ di cera sulle zone interessate.

Attenzione. Per ottenere un effetto davvero duraturo, è importante ripetere queste operazioni dopo circa una settimana. Per prevenire ogni formazione di muffa invece, sempre meglio assicurarsi di:

  • Pulire, asciugare e incerare il gommone adeguatamente;
  • Utilizzare teli di copertura traspiranti, facendo inoltre arieggiare spesso il locale.
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La riparazione dei fori e delle valvole

Come ultimo step, passiamo alla riparazione di eventuali fori e valvole danneggiate. Come? Dapprima gonfiando il gommone un terzo in più della pressione standard, verificando che rimanga così com’è senza sgonfiarsi in modo anomalo. Di solito, la superficie più stressata, dato il fuoribordo, è quella relativa alla parte di poppa. Per scovare un possibile foro, anche quello più impercettibile, basterà spennellare dell’acqua con sapone nelle zone critiche. In quel caso, la presenza di bolle sarà la conferma che cercavamo.

Per qualsiasi emergenza, il nostro consiglio è comunque quello di avere a bordo dei kit di riparazione appositi, datati di tutti gli accessori del caso. Dalle toppe vulcanizzate alla carta abrasiva, passando per i tubetti di colla.

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Parlando di valvole, invece, esse vanno sostituite svitando l’anima da una parte, e mantenendo in posizione l’altra parte interna. Il tutto a tender sgonfio. Nel caso ci sia la necessità di sostituire anche la stessa parte interna, sempre meglio aprire il tubolare. Dopodiché:

  • Inserite la nuova valvola e avvitatela a mano;
  • Rigonfiate il tubolare e stringete la valvola con l’apposita chiave, senza nessun tipo di sigillante o colla. 

E tu, come ti prendi cura dei tubolari del tenderRaccontaci la tua esperienza nei commenti.

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Cosa aspetti? Sali a bordo!

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