Abbiamo già avuto modo di constatarlo: Prenderci cura della nostra barca a vela non è assolutamente facile. Non a caso, la sua particolare struttura, l’armo velico, è talmente complessa da risultare particolarmente soggetta a danni, logoramenti e usure varie. Ma come comportarci dunque? Come mettere in pratica la miglior manutenzione della vela?
La volta scorsa, nella prima parte di questa piccola guida dedicata alla minuziosa cura delle nostre vele, abbiamo avuto modo di vedere come preparare al meglio la nostra barca a vela prima di qualsiasi uscita. E non solo. Abbiamo anche analizzato una lista di attrezzi utili per le riparazioni, simulando poi un giro di controllo su ogni angolo dell’intera imbarcazione. Insomma, abbiamo cercato di suggerire una modalità capace di preservare la sicurezza e l’efficienza delle nostre vele, per stare il più possibile alla larga da eventuali danni o problemi.
Oggi, invece, scenderemo maggiormente nel dettaglio, fornendoti alcuni consigli per utilizzare al meglio la vela, sia durante l’uscita in mare che subito dopo. Ripasseremo insieme qualche regola di base relativa alla manutenzione delle vela, utile per mantenerle sane e ben intatte
Da dove cominciare? Non perdiamo altro tempo e scopriamolo insieme.
Manutenzione della vela: buone pratiche per la navigazione
Come disse un vecchio saggio: il peggior nemico delle vele è sempre il cattivo utilizzo.
Questo perché qualsiasi tipo di vela è studiato per essere in grado di resistere ad ogni sollecitazione data dal vento, dall’albero e dall’attrezzatura varia, così come dal tipico movimento ondoso. Ma soprattutto, ogni vela è realizzata per fronteggiare una certa quantità di vento. E in questo senso, com’è facilmente intuibile, essere consapevoli del valore di questo range può davvero fare la differenza sull’uso ottimale e la salvaguardia delle nostre vele.
Ad esempio, le brusche sterzate e gli svolazzamenti della balumina tendono ad intaccare le performance della vela. Per questo, è necessario prestare la massima attenzione a bordo, riducendo la navigazione controvento con le vele svolazzanti. In questo modo, una volta issate, l’ideale sarà procedere la rotta facendo ben riempire le vele, adottando il giusto assetto. Altrettanto fondamentala sarà la regolazione della tensione della cima della balumina, per evitare che cominci a svolazzare. A questo proposito, è importante sottolineare come la tensione necessaria debba cambiare a seconda del vento presente.
Non solo. Nel bel mezzo della navigazione, è anche importante rivedere minuziosamente tutte le manovre, così che le cosiddette scotte siano in grado di funzionare in maniera corretta e le vele siano il più possibile efficienti. Se si dovessero verificare delle manovre sbagliate, in condizioni di forte tensione, esse potrebbero creare deformazioni davvero difficili da riparare.
Quando stiamo per sbarcare, invece, sempre meglio allentare le drizze. In questo modo, eviteremo un’eccessiva tensione permanente dell’inferitura della randa. Allentando anche le stecche, poi, sarà possibile diminuire le deformazioni delle relative terminazioni.
Lavaggio e pulizia: alla base della salute di ogni vela
Per preservare la salute e le prestazioni delle nostre vele, è fondamentale curare al meglio anche la fase di pulizia e lavaggio. Appena concluso il nostro giretto in mare, infatti, è necessario risciacquarle con acqua fresca, per poi asciugarle con attenzione prima di riporre al loro posto. Questo per evitare spiacevoli formazioni di muffa, problemi di umidità, o eventuali perdite di colore negli spinnaker.
Un altro consiglio utile sarebbe quello di non piegare la vela seguendo la stessa traccia di piegatura, così che quelle stesse pieghe non diventino dei veri e propri solchi permanenti. Successivamente, dopo averle lavate, asciugate e piegate con cura, non resta che custodire le vostre vele in un ambiente ben ventilato.
E se le nostre vele presentassero già delle macchie di muffa? Come possiamo comportarci?
Se parliamo di vele in poliestere, Spectra/Dyneema o Vectran, l’ideale sarebbe usare un’apposita soluzione sbiancante per uso domestico, servendosi semplicemente di acqua e un panno morbido. Una volta applicata, basterà risciacquare il tutto in maniera accurata. Al contrario, questo tipo di soluzione non dovrà mai essere messa in pratica su una tela in Nylon Aramide o Laminato. Eventuali macchie di grasso e/o olio, invece, andranno via utilizzando una spazzola morbida e un sapone sgrassante, meglio se biodegradabile.
Per finire, è ottima abitudine occuparci anche della revisione delle cerniere copri-randa e, all’occorrenza, di quelle copri-genoa. Molto spesso, infatti, le chiusure lampo si inceppano per via dell’azione del sale, soprattutto se ci preoccupiamo di lavare con acqua dolce solo la vela, ma mai la custodia. L’ideale sarebbe non solo lavarla come facciamo per le vele, ma anche assicurarci di lubrificare la cerniera per favorirne la corretta funzione.
Cura e prevenzione
In ogni caso, non bisogna girarci troppo intorno. La salute delle nostre vele dipende soprattutto dal grado di cura e prevenzione. Verificare lo stato delle cuciture, ad esempio, garantirà di evitare spiacevoli deformazioni della vela, specialmente se si tratta di vele portanti, nelle quali la tensione potrebbe aumentare nel giro di pochissimo tempo.
Ma non solo cuciture. Quando parliamo di spinnaker o vele asimmetriche, ad esempio, il tessuto della vela può essere soggetto a piccoli strappi, soprattutto nei momenti in cui essa viene ammainata. In quel caso, se abbiamo modo di notare questo problema, meglio risolverlo subito.
- Se non abbiamo ancora issato la vela, occupiamoci prima di ripararla;
- Se l’abbiamo già issata, invece, ammainiamola il prima possibile e applichiamoci del nastro adesivo.
Insomma, anche per oggi siamo arrivati alla conclusione. Come appena visto, questa guida non è una ricetta magica per creare e realizzare meraviglie. Sono solo un insieme di consigli utili, capaci di preservare e salvaguardare la salute delle nostre vele, così da mantenere sempre alte le performance, evitando danni o logoramenti. Delle volte, basta solo un attimo di attenzione in più, e una cassetta degli attrezzi ben equipaggiata a bordo. Il segreto più utile per un’ottima manutenzione della vela.
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